Pala di San Giacomo

Pala di San Giacomo con il committente Barone Don Giacomo Tagliavia e Maurici

Questo quadro imponente,  misurante circa 8mq, raffigura  S. Giacomo con il suo bastone da pellegrino e il Vangelo in mano; il Santo è il protettore della famiglia Tagliavia di S. Giacomo. Il Committente è raffigurato in basso a destra, inginocchiato e in atto di pregare. Tutto intorno, in numerosi riquadri che fungono da paraste, 

Santiago Matamoros
Santiago Matamoros

sono raffigurati i miracoli del Santo; in basso sui plinti vi sono le conchiglie simbolo del Santo;  al centro lo stesso Santo guerriero, a cavallo,  che sconfigge e travolge i

Mori: Santiago Matamoros .

 

Il quadro fu commissionato da Don Giacomo Tagliavia, barone di San Bartolomeo, di Tabasi, Grattavoli, Guardabasso ed altri feudi, figlio di Sigismondo Tagliavia e Girolama Maurici figlia di Antonino e Benvenuta Beagni. Don Giacomo Tagliavia nacque a Sciacca il 12 gennaio 1558 e sposò Lauria Tagliavia figlia di Giovanni e di Antonia Lucchesi. Fu diverse volte giurato e Sindaco della città di Sciacca.

Firma di Giuseppe Albina "il Sozzo"
Firma di Giuseppe Albina “il Sozzo”

Egli costruì per sé e i discendenti la Cappella di San Giacomo contigua alla Chiesa dei Domenicani al Piano, ponendo come Pala d’altare il grande quadro del Santo patrono della sua famiglia, commissionato ad uno dei maggiori artisti siciliani dell’epoca, Giuseppe Albina il Sozzo che appose la sua firma nel piedistallo sotto il piede del Santo.

 

Statua di S. Giacomo

La Cappella di San Giacomo era adiacente e annessa alla Chiesa di San Domenico al piano e costituiva la tomba gentilizia dei Tagliavia di San Giacomo. Conteneva diverse opere d’arte tra cui una statua in marmo di San Giacomo di bottega gaginiana; annoverava diverse tombe e sarcofagi di membri della famiglia, anche in marmi policromi, tra cui quella del fondatore Giacomo Tagliavia di San Giacomo e del Marchese di San Giacomo Don Mario Raffaello. La devozione della famiglia verso questo Santo fu confermata quando Giuseppe Maria Tagliavia ebbe il titolo di Marchese di San Giacomo con Privilegio del re Carlo II dato a Madrid il 22 marzo 1671.

La cappella S.Giacomo al Piano fu fatta demolire dal Comune di Sciacca alla fine del XIX secolo e nello spazio di risulta venne ricavato un giardinetto ancora oggi  esistente, attiguo alla chiesa di San Domenico, nell’odierna Piazza Scandaliato. Rimangono alcune antiche fotografie che documentano l’aspetto della piazza prima della distruzione della Cappella di S. Giacomo e della sistemazione della piazza antistante. I sarcofagi degli antenati custoditi nella distrutta cappella furono  trasferiti dalla famiglia Tagliavia di San Giacomo  nell’attigua Chiesa di San Domenico al Piano dove si trovano tuttora, insieme a quello della loro antenata Caterina Montiliana Baronessa del Nadore.

 

Baldassare TagliaviaNella Chiesa Madre di Sciacca dedicata alla Madonna del Soccorso, oggi Basilica, si trovano vari arredi provenienti dalla famiglia Tagliavia di San Giacomo, tra cui la statua della Madonna con dedica nel piedistallo, e il sarcofago di Bartolomeo Tagliavia morto nel 1551.

particolare del sarcofago di Bartolomeo Tagliavia